Il trust, il miglior modo per proteggere un patrimonio

da | Feb 16, 2023 | Trust

Il periodo storico che stiano vivendo è caratterizzato da una forte incertezza per il futuro. Per gli imprenditori che hanno accumulato un patrimonio significativo durante la loro attività, è cruciale trovare un modo efficace per proteggerlo.

Salvaguardare il proprio patrimonio immobiliare, mobiliare, o di conoscenze aziendali è fondamentale per affrontare questo periodo complesso con sicurezza e guardare al futuro con rinnovata fiducia.

Le origini millenarie del trust

L’utilizzo del trust ha radici antichissime e si è evoluto nel corso dei secoli per raggiungere la massima efficienza fino ai giorni nostri. Il trust è nato in Inghilterra intorno all’anno Mille, durante il periodo delle Crociate, quando i nobili cavalieri che partivano per combattere nella Guerra Santa affidavano il loro patrimonio a un custode, il trustee, che avrebbe dovuto gestirlo fino al loro ritorno.

Tuttavia, la storia ci ha insegnato che molto spesso questi nobili non facevano più ritorno ai loro cari. Di conseguenza, è iniziato a diffondersi l’utilizzo del trust come strumento di protezione e gestione del patrimonio per conto della famiglia del cavaliere.

Che cos’è un trust

In termini tecnici, il trust è una costruzione giuridica che si basa su strumenti legali poco conosciuti dalla maggioranza delle persone e che possono essere utilizzati per gestire situazioni comuni della vita come il passaggio generazionale di un patrimonio o di un’azienda ai propri eredi legittimi.

Il trust aiuta il passaggio generazionale

A cosa serve e come si applica un trust

Ci sono molte ragioni per le quali un imprenditore potrebbe considerare di creare un trust e queste ragioni possono essere di natura diversa. Possono riguardare la separazione dei beni personali da quelli aziendali (essenziale per tutelarsi in caso di attività professionali rischiose o compromettenti), la riservatezza, la protezione patrimoniale per minori o persone con disabilità, la successione, ma anche forme di investimento o pensionistiche.

Non è possibile elencare in modo esaustivo tutte le possibili applicazioni di uno strumento così versatile come il trust, tuttavia ci sono alcune categorie generali che indicano le diverse funzioni che il trust può svolgere, come il trust commerciale, liquidatorio, discrezionale, immobiliare o di scopo, sempre con l’obiettivo di sfruttare i vantaggi fiscali. Naturalmente, ogni situazione presenta caratteristiche uniche, motivo per cui una valutazione approfondita delle esigenze di ciascun cliente è fondamentale per comprendere le sue esigenze e impostare un percorso personalizzato e concreto.

Il trust rimane, comunque, uno strumento molto specifico, motivo per cui è cruciale che sia il professionista che il notaio siano altamente qualificati. Non è possibile affidarsi a consulenti inesperti che non abbiano una solida conoscenza dell’argomento e delle norme vigenti. È necessario rivolgersi a consulenti preparati e con una solida esperienza, che abbiano una formazione internazionale, per ottenere un risultato garantito e ottimale.

La mia passione per questo lavoro e le mie esperienze professionali, accumulate negli ultimi vent’anni, mi hanno portato a lavorare in diversi paesi del mondo, come il Regno Unito, l’isola di Jersey, l’isola di Man, Hong Kong, Indonesia, Germania, Francia e anche l’Italia. Seguo numerosi clienti provenienti da diverse culture, e questo mi permette di conoscere situazioni personali e familiari molto variegate e affrontare ogni volta una sfida unica. Il trust riguarda innanzitutto le relazioni tra le persone, soprattutto quando sono complesse, e pertanto è uno strumento dinamico.

    Come creare un trust

    La maggior parte dei trust sono creati per proteggere i beni personali e aziendali, ma è un equivoco pensare che per creare un trust sia necessario avere un patrimonio significativo. Possedere una casa, un’auto e un conto corrente è sufficiente. Le parti coinvolte in questo processo sono quattro: il disponente, il trustee, il guardiano e il beneficiario. Il disponente è colui che decide di avviare lo strumento legale e conferisce i suoi beni nel fondo del trust (il settlor), rendendoli di fatto inaccessibili dal punto di vista materiale e giuridico. Il beneficiario è il destinatario finale, colui a cui sono destinati tutti i beni del trust, scelto con attenzione dal disponente dopo un’analisi approfondita effettuata insieme al trustee e al guardiano, le due figure intermedie.

    Il trustee è il vero professionista nell’operazione: funge da amministratore del trust e gestisce il processo, amministrando i beni contenuti nel trust nell’interesse del beneficiario. L’unico obiettivo del trustee è di aumentare il valore patrimoniale del fondo (o almeno mantenerlo costante nel tempo) fino alla chiusura del trust. Per garantire che tutto avvenga in modo giuridicamente corretto e nel totale interesse del destinatario, il guardiano ha il compito di verificare tutte le attività svolte dal trustee.

    Le esperienze che ho accumulato durante la mia carriera nell’ambito delle relazioni interpersonali instaurate durante questo processo sono molto diverse, poiché l’interazione tra il disponente e il destinatario può variare in base a molteplici fattori umani. Tuttavia, quella che mi è rimasta più impressa è la vicenda di una famiglia molto ricca, che è iniziata un po’ in sordina. La signora, tradita dal marito, si è rivolta a me per preservare i beni da lasciare ai suoi figli. Fortunatamente, la storia si è risolta nel modo migliore, ovvero con una riconciliazione, ma ci è voluto un lavoro molto intenso di mediazione. Purtroppo, non tutte le vicende familiari si risolvono in modo così sereno, e proprio per questo il trust serve a preservare un patrimonio che, senza di esso, potrebbe dissiparsi molto velocemente.

     

    3 consigli per usare il trust nel modo migliore

    • Gioca d’anticipo. Il trust è uno strumento finanziario che può semplificare la vita di ogni imprenditore. Non aspettare che insorgano problemi riguardanti la tua attività prima di proteggere il tuo patrimonio personale. Sii previdente e la tua saggezza sarà ricompensata.
    • Impara dalla storia. Se il trust è uno strumento per la protezione del patrimonio che, dopo più di mille anni, non ha ancora esaurito le sue potenzialità, significa che è molto valido e ampiamente collaudato. Fidati della sua efficacia e trova un professionista in grado di seguire ogni procedura con serietà e competenza.
    • Scegli un trustee di fiducia con cui ti senti personalmente a tuo agio. Dovrai condividere con lui aspetti importanti della tua vita familiare e aziendale. Sarà il custode del tuo patrimonio, quindi è importante che tu scelga una persona affidabile e sicura che ti infonda un senso di calma, serenità e fiducia nel futuro.

    Se vuoi scoprire meglio come proteggere il tuo patrimonio

    Share This