Fin dall’inizio della mia professione, ho concepito un approccio che potesse evolvere nel tempo per gestire ogni caso presentato dai miei clienti con serietà, concretezza ed una pianificazione mirata, specialmente nell’ambito delicato e personalizzato del trust. Questo strumento, particolarmente sensibile in Italia, richiede il rispetto di norme stringenti per consentirne l’accesso ai clienti.
Ho perfezionato e aggiornato puntualmente questo approccio, strutturando un percorso articolato in tre fasi chiave. La prima, e forse la più cruciale, riguarda l’analisi fiscale, che prevede un’attenta valutazione della storia fiscale dell’imprenditore, almeno degli ultimi cinque anni, per identificare potenziali criticità e gestire il patrimonio ereditario.
Segue l’analisi bancaria, con un focus particolare sulla Centrale Rischi, fondamentale per verificare pregresse esposizioni bancarie e garanzie.
È essenziale evitare azioni che possano configurarsi come illecite o danneggiare terzi, in particolar modo gli istituti bancari.
Ove presente è necessaria poi una verifica delle posizioni legali in essere del cliente che diventerà il disponente e il conferente immobili nel costituendo Trust.
L’elemento distintivo del mio approccio è l’attenzione all’etica: comprendere le vere motivazioni che spingono un imprenditore verso la costituzione di un trust. Un ascolto attivo mi permette di discernere le reali intenzioni del cliente, anche al di là di quelle esplicitamente dichiarate, assicurando la legittimità delle azioni e la trasparenza nell’atto notarile.
Questo metodo, affinato in oltre due decenni di esperienza e adattato ai contesti legali di diversi paesi quali Italia, Regno Unito, Francia e Svizzera, si basa su tre pilastri: la due diligence fiscale, l’analisi bancaria e l’etica, garantendo un’approfondita valutazione e una gestione etica del trust.
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Sono Bruno Benvenuti, Trustee Professionale e fondatore di Trust Master